Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

29 agosto 2017

Cronaca di un anniversario

Ti racconto una storia.
Non so se conosci chi sia stato Karl Heinrich Ulrichs.
Te lo dico comunque.

Fu il primo, esattamente 150 anni fa , a fare coming out.

E non in un Paese progressista, ma in quella Prussia che stava per divenire Impero Germanico e in cui si stava per approvare il paragrafo 175, quello che decretava la morte per i Gay.

Lui andò esule dopo il coming out in Italia e morì povero in canna a L'Aquila, dove è sepolto e dove da anni, prima Massimo Consoli, poi la Fondazione Consoli alla morte di Massimo, siamo andati all'ultima domenica di agosto a festeggiare il compleanno di quello che a buon diritto può essere considerato il nostro Nonno putativo.

Ieri sai in quanti eravamo?

TRE!

Ma ci torneremo, caparbiamente, anche l'anno prossimo.



Come ogni anno portiamo il 13 gennaio un fiore in piazza San Pietro per ricordare Alfredo Ormando.

Ti invio qui la foto della tomba restaurata a spese di una coppia di Verona, con i rametti Rainbow che quest'anno abbiamo regalato al nonno.




Ah, io mi batto per i nostri diritti, fregandomene altamente di tutti gli attivisti che bazzicano tra noi, dal 1970...

In questa foto Alba Montori, segretaria della Fondazione Consoli, Fabrizio Federici, giornalista e grande amico di Consoli, io facevo la foto.



Grandi assenti i Gay de L'Aquila, in specie l'Arcigay Aquila intitolato a Massimo Consoli, chissà perché.

Claudio Mori

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